La chiesa


Edificio dall’architettura semplice, costituito da un unico vano con tre piccole absidi semicircolari preceduto da un portico. Sotto il porticato, ai lati della porta, vi sono due affreschi “San Rocco” e “San Giovanni Battista”.

All’interno, nell’abside centrale, dietro l’altare maggiore vi è il sepolcro che riporta, appena visibili, i resti di un affresco della deposizione; è collocato qui il gruppo scultoreo ligneo “Compianto del Cristo morto” di autore ignoto della prima parte del XVI secolo, in cui il Cristo morto è circondato dai personaggi della tradizione: le tre Marie (la Madonna, Maria Maddalena e Maria di Cleofa), San Giovanni “apostolo”, Nicodemo, Giuseppe D’Arimatea ed una figura maschile inginocchiata (intruso nei gruppi classici del compianto).

Dello stesso periodo le altre due statue lignee collocate nell’abside est “San Rocco” ed in quella ovest “la Pietà”. L’altare maggiore (1767), a ridosso del sepolcro, ricco di decorazioni, è in pietra locale “galina” scialbata: al centro una “Pietà” di autore sconosciuto e sull’ambone un altorilievo di San Rocco.

Sul frontone sovrastante l’abside centrale è raffigurata una delicata Annunciazione (1595), attribuita alla scuola di Felice Brusasorzi, con le figure dell’Angelo e della Vergine simmetricamente disposte rispetto all’ampio arco dell’abside.

Al centro della composizione vi è la figura benedicente del Padre, mentre il simbolo dello Spirito Santo è raffigurato su un baldacchino in legno. Sulle altre pareti della chiesa il ciclo pittorico (1595) della vita di San Rocco, attribuito alla cerchia del pittore veronese Paolo Ligozzi. Il ciclo ha inizio da destra a sinistra sulla parete sud ove sono illustrati quattro episodi: la nascita del santo, la sua partenza da Montpellier, il primo miracolo in favore degli appestati, l’incontro con il cardinale Britanni; prosegue poi sulla parete est con due affreschi relativi all’incontro a Roma col Papa ed al suo eremitaggio in compagnia del fido cane che gli offre il pane, secondo la celebre tradizione, e si conclude sulla parete ovest con i tre episodi dell’incarceramento, della morte e della costruzione a Venezia di un tempio in suo onore.

La chiesa è visitabile ogni sabato pomeriggio
dalle ore 14,30 (circa) alle ore 18,00 (circa)
salvo i mesi di luglio e agosto.
Inoltre possono essere organizzate visite in altri momenti
contattando il numero di cellulare dell’Eremo per specifici accordi.